Mi chiamo Sara Rocchetti. Sono nata il 17 Aprile 1997 a Ponte San Pietro. Da quando ero piccola sono sempre stata una bambina vivace ed estroversa. Mi sono resa conto di essere al mondo come singolo soggetto dal primo giorno di asilo, quando ho capito che mi sarei dovuta separare dalle braccia di mia madre, che fino ad all’ora non mi aveva mai persa di vista. In quel momento mi ritrovai impaurita, consapevole di dover affrontare nuove realtà. La mia famiglia nei primi anni di vita mi ha insegnato comportamenti, atteggiamenti ed espressioni del linguaggio basilare, per il mio futuro. Hanno influenzato la mia crescita anche i miei insegnanti di scuola e le mie prime amicizie, ritrovandomi a dover svolgere attività in gruppo che mi hanno insegnato a relazionarmi con persone sconosciute. Più il tempo passava più mi rendevo conto che avrei dovuto far qualcosa per aiutare mia mamma, che dopo la separazione da mio padre si ritrovò da sola a dover crescere due figlie. Così mi rimboccai le maniche iniziando a mostrarmi interessata mentre mia nonna cucinava per trarne insegnamenti che mi sarebbero stati utili per togliere una delle fatiche a mia madre. Da quel momento ho scoperto la mia passione per la cucina. In poco tempo imparai ad essere indipendente anche dal punto di vista scolastico, quando inizialmente dovevo essere spronata in continuazione a studiare, con il tempo ho capito che era la cosa migliore da fare per il mio futuro. Mi considero una ragazza fortunata, i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare niente, sia a livello affettivo che materiale. Mi hanno dato la possibilità di vivere un’ esperienza indimenticabile iscrivendomi ad equitazione che è sempre stato il mio sogno da quando ero bambina data la mia passione per i cavalli e degli animali in generale . Mi sono inserita in fretta nella società, interessandomi ogni giorno di più a ciò che mi circonda. Sono cresciuta in una società dove i social network sono alla base della vita quotidiana . Più crescevo, più mi paragonavo alle ragazze che vedevo nei social, arrivando al punto di pensare di smettere di mangiare per diventare bella come le altre. Ci fu’ un periodo molto duro per me, la mia famiglia era preoccupata nel vedere le mie condizioni, così con impegno riuscirono a farmi capire che stavo sbagliando. Quando mi resi conto dei miei errori, decisi di rivolgermi ad una persona che mi potesse aiutare a mangiare in modo sano ed equilibrato. Durante l’ incontro con la specialista rimasi colpita dalle conoscenze della dottoressa in campo di educazione alimentare. Così decisi che terminate le scuole superiori avrei intrapreso un percorso di studio per diventare nutrizionista. Sono motivata ogni giorno di più anche dal pensiero che grazie alle competenze che acquisirò, la vita di qualcuno potrà migliorare. Penso che riuscire ad aiutare il prossimo sia una delle soddisfazioni più belle della vita.