La passione per il disegno e la fotografia sono nati e cresciuti con me fino all’ età di 13 anni prima della fatidica domanda: che cosa vorrai fare da grande?
Fin da piccolo, mi piaceva creare e scarabocchiare piccoli disegni fino ad arrivare a copiare e trasformare i personaggi più famosi della Disney come Stitch, Simba (del Re leone), fino a creare alcune scenografie per gli spettacoli della scuola che tengo tutt’ ora appese nel mio studio.
L’ evento che ritengo mi abbia fatto crescere di più, ma che soprattutto mi ha strappato via l’ infanzia è la morte di mio padre nell’ estate a cavallo tra la quinta elementare e la prima media.
Tutt’ un tratto mio padre è sparito, un mio pilastro fino ad allora era stato lui, di conseguenza, mi ritrovai dei pesi sulle spalle che non erano compito mio, che però decisi di sostenere.
Dopo le medie scelsi lo Zenale perché la mia preferenza cadde sulla reflex piuttosto che su una matita, così iniziai a dedicarmi solo ed esclusivamente alla fotografia ed alla grafica.
Quello che so fare oggi l’ho imparato in modo autonomo, scaricando tantissimi programmi, provando e riprovando.
Nel mio bagaglio personale una delle esperienze più importanti è stata l’alternanza scuola lavoro nell’ Aprile del 2016, alla Faster S.p.A. a Rivolta d’ Adda.
Sono entrato con l’idea di lavorare, mettendo in campo tutta la mia immaginazione ed uscito deluso perché pensavo di lavorare con il mio tutore ma non per lui.
Non so se da tutte le parti il lavoro sia più o meno lo stesso, ma quest’ esperienza mi ha messo veramente in crisi facendomi seriamente rivalutare l’ idea di entrare nel mondo della grafica dopo la scuola.
Sinceramente non so ancora che cosa fare una volta finito il mio corso di studi; vedo che quasi tutti i miei compagni hanno delle idee, io sto ancora decidendo quale carriera intraprendere.