Il prodotto del packaging in questione, si tratta di un profumo di una fascia di mercato medio-alta. Trattandosi di una marca abbastanza conosciuta, ma comunque non di spicco come altri competitor quali “Chanel”, “Gucci” o “Giorgio Armani” per intenderci, ho voluto comunque trasmettere alla confezione un senso di prezioso che lo andasse a elevare in quel range di settore. A livello grafico, mantenendo quella copy strategy dell’azienda di voler diffondere prodotti di alta qualità alla portata di tutti, ho voluto realizzare qualcosa di semplice ma di impatto.
- Illustrator
- Photoshop
RESTYLING
Non ho voluto usare una modella, ma bensì il ritratto asettico di una ragazza, che però poi celasse dentro di sé qualcosa di bello come dei fiori. Un po’ come se quella bellezza che non dimostrasse, la rispecchiasse internamente.
Questa metafora si collega perfettamente al profumo, un qualcosa che magari a primo impatto non noti e soprattutto non vedi, ma che quando ti avvicini lo senti, e fa emergere quella personalità dell’individuo, come se avesse dato un carattere (“Caractére” così appunto chiamato il profumo) a quel ritratto asettico della ragazza.
Anche la scelta cromatica di voler utilizzare il bianco e nero contrapposto al colore dei fiori, ha voluto enfatizzare tale significato già espresso tramite il fotomontaggio. Bianco/nero lei e lo sfondo, colorati i fiori come metafora del profumo e del prodotto che si vuole andare a rappresentare e pubblicizzare.
Il tutto l’ho poi voluto contornare con questi “fumi”, che rimandano a quell’immaginario comune del profumo e del quando lo si spruzza, i quali avvolgono sia la ragazza che la forma del logo del prodotto stesso.