Il Sessantotto è il fenomeno socio-culturale avvenuto negli anni a cavallo del 1968, nei quali grandi movimenti di massa socialmente eterogenei (operai, studenti e gruppi etnici minoritari), formatisi spesso per aggregazione spontanea, interessarono quasi tutti i Paesi del mondo con la loro forte carica di contestazione contro i pregiudizi socio-politici.
Lo svolgersi degli eventi in un tempo relativamente ristretto contribuì a identificare il movimento col nome dell’anno in cui esso si manifestò in modo più attivo.
Il Sessantotto è stato un movimento sociale e politico che ha profondamente diviso l’opinione pubblica e i critici, tra chi sostiene sia stato uno straordinario momento di crescita civile e chi sostiene invece sia stato il trionfo di una stupidità generalizzata, che rovinò la società italiana, e di un conformismo di massa in cui i figli stessi della borghesia avrebbero voluto abbattere il sistema borghese.
Headline: “i giovani protagonisti del ‘68”
Elementi chiave del brief:
Realizzazione di un manifesto celebrativo sul cinquantenario del 1968 che illustri uno dei temi di approfondimento proposti (la protesta giovanile e la guerra del Vietnam, la classe studentesca e la protesta nelle scuole, le battaglie per i diritti civili negli USA)
il manifesto dovrà essere accompagnato da una relazione
RELAZIONE
I giovani protagonisti del ‘68 – La classe studentesca e la protesta nelle scuole
Per la realizzazione del mio elaborato ho cercato di mantenere uno stile sobrio e lineare al quel periodo storico.
Come linea guida per la rappresentazione del mio manifesto ho utilizzato una forma poligonale per dare un senso di clima chiuso e rigido, come lo era a quei tempi.
Lo sfondo, al contrario, vuole ricordare la rottura delle regole e la trasgressione. Inoltre la speranza, i sogni e soprattutto la libertà, sogno principale di tutti gli studenti del 1968.
Per quanto riguarda la scelta delle frasi all’interno del mio manifesto mi sono presa la libertà di utilizzare alcune inerenti a quel periodo, alcune prese dai testi forniti dai docenti, altre cercate su internet. Inoltre, ho scelto di inserire alcune parole chiave sentite durante la testimonianza del Signor Michele Di Bona (testimone diretto del movimento operaio durante il 68).
Il mio scopo era di realizzare qualcosa di diverso dal normale per questo ho deciso di usare una molteplicità di caratteri, poiché a quei tempi tutto era molto movimentato e confusionario, ovviamente tutto è stato scelto in base all’importanza della frase/parola scelta.
Ad esempio, per l’headline ho utilizzato un carattere deciso e molto evidente. Per quanto riguarda il sub-headline, invece, il font è molto sottile e delicato.
E’ importante ricordare che gli elementi principali di questo manifesto sono le immagini.