Fin da piccola ogni persona che la guardava la definiva una bambola, tranquilla e sempre vestita in modo impeccabile, ma lei odiava quel soprannome, non lo poteva proprio sentire e per questo motivo ogni qualvolta qualcuno le faceva questo complimento, metteva il broncio, ma non resisteva per tanto, perché era piena di quella gioia e di quel sorriso che l’hanno portata a crescere e a diventare la donna che è oggi.

Ebbene sì, sono io quella bambolina, che ormai è cresciuta, ma che è ancora contraddistinta da quel sorriso e da quella sfrenata passione per la moda. Non so quando essa sia nata, so solo che è diventata parte integrante di me, voglio conoscere, scoprire chi ha fatto della moda uno stile di vita, chi non ha semplicemente creato un vestito ma ha creato nuovi modi di essere. Il mio sorriso invece so quando è nato, è nato con me, perché è sempre stato il mio primo biglietto da visita, per questo motivo adoro stare con i bambini e farli divertire, esso è nato grazie all’amore della mia famiglia che mi ha sempre sostenuta e aiutata in tutte le mie scelte soprattutto in quelle adolescenziali, loro c’erano quando ho deciso di abbandonare la danza, una tra le mie più grandi passioni, loro c’erano quando ho deciso di iscrivermi ad una scuola superiore differente rispetto a quella dove andavano le mie amiche.

La scelta della scuola superiore penso sia stata una delle sfide più grandi, ero sola, in un nuovo luogo, diverso dal mio piccolo mondo, infine la decisione è ricaduta sull’ indirizzo di grafica e comunicazione, inizialmente perché volevo conoscere meglio l’arte della fotografia, che mi ha sempre affascinato, ma oltre a questo, col tempo, sono riuscita ad appassionarmi veramente alla grafica, e, soprattutto, alla comunicazione. Ad oggi, con il senno di poi, posso dire che è stata una delle sfide che ho concluso con maggiore successo, ma ora mi attende un’altra sfida forse ancora più grande, quella dell’università, dovrò scegliere se approfondire la mia grande passione per la moda o il mio corso di studi, ma di una cosa sono certa che quella piccola bambola, con la sua determinazione, farà la scelta giusta.