Sono nata a Milano il 22 ottobre 1996 e lì ho vissuto fino ai dodici anni, quando mi sono trasferita in provincia di Cremona. Crescere è stata dura, in un’altra città, con i genitori sempre fuori per lavoro, gli amici tutti lontani; questo mi ha portato però a maturare velocemente e a essere più indipendente.
Ho iniziato gli studi superiori in un liceo artistico. Ho scelto di cambiare indirizzo perché mi sono accorta che non ero interessata a molte materie inserite nel percorso. Il mio obiettivo di vita rimane però quello di diventare architetto. Sono soddisfatta di aver frequentato l’istituto tecnico grafico: qui ho trovato modo di esprimere liberamente la mia creatività.
Ho molti amori.
Amo la storia, soprattutto quella dell’Italia dagli anni ‘80 in poi. Mi piace informarmi tramite film, libri e documentari. Soprattutto mi appassiona tutto ciò che riguarda la mafia. Mi interessa capire cosa frulla dentro la testa dei grandi boss, il perché di tanta crudeltà e omertà. Mi è sempre piaciuto pensare che persone come Borsellino, Falcone o Chinnici e molti altri non sono morte invano e che la loro memoria è presente anche nelle menti e nella curiosità di ragazzi di vent’anni. Mi piacerebbe, nel mio piccolo, impegnarmi per sensibilizzare gli altri sul problema della mafia.
Amo giocare a pallavolo, anche se ho dovuto smettere a causa degli infortuni. Anche questo mi ha fatto crescere molto, attraverso la sofferenza.
Amo viaggiare e fotografare. Ho respirato queste passioni fin da piccola, grazie ai miei genitori. La foto più bella che ho scattato è della splendida Sardegna, dove passiamo due mesi all’anno e abbiamo un piccola casetta.
Amo la grafica. Progettare mi rilassa e mi realizza.
Non so cosa mi riserverà il futuro ma ce la metterò tutta per realizzare i miei sogni.