Business online: Self Publishing

Oltre alla scuola, lavoro online, più precisamente un business online di nome Self Publishing che consiste nel farmi scrivere da dei Ghost-raider  il libro di una keywords in particolare e poi io da graphic designer realizzo la copertina e il retro del libro per poi metterlo in vendita su Amazon. Questo lavoro me lo ha fatto conoscere mio zio che lavora molto con i social e dato che sono bravo nella grafica mi ha chiesto se volessi iniziare a lavorare in questo business insieme a lui. Dopo aver accettato mi sono iscritto a questa accademia privata e ho iniziato a studiare questo lavoro grazie a professionisti e coach che mi hanno sempre seguito e dopo aver terminato il corso dell’accademia  ho iniziato a intraprendere questo percorso extra scolastico.

Appena finirò il percorso scolastico continuerò su questo percorso di business online e farò  qualche corso di approfondimento per diventare Social Media Manager, infatti mi appassiona molto lavorare con i social e decido continuare su questa strada.

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Stage presso azienda "Treerre"

Durante l’anno della quarta superiore ho avuto l’opportunità di svolgere uno stage presso l’azienda di serigrafia chiamata “Treerre”.

All’inizio ero molto riservato e parlavo raramente, limitandomi a seguire le istruzioni senza esprimermi. Col passare del tempo, però, ho iniziato ad aprirmi e ho cominciato ad apprezzare molto il lavoro svolto lì. Con il tempo, mi è stata concessa fiducia nell’utilizzo autonomo delle macchine per stampare ordini dei clienti, il che ha contribuito a migliorare la mia fiducia in me stesso. L’esperienza di due settimane presso questa azienda mi è piaciuta molto; ho imparato numerosi aspetti interessanti riguardo alla serigrafia e alla sua evoluzione da processi manuali a metodologie innovative con l’uso di macchinari avanzati.

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Vacanza in Irlanda

Durante le mie vacanze in Irlanda, ho avuto l’opportunità di immergermi completamente in una cultura ricca e affascinante, migliorando al contempo le mie competenze in inglese. Il viaggio è iniziato con un volo verso Dublino, la vibrante capitale. Passeggiando per le strade acciottolate di Temple Bar e visitando la Trinity College Library, ho parlato con i locali e altri turisti in inglese, affinando così la mia pronuncia e comprensione. Ogni conversazione era un’opportunità per praticare il linguaggio in un contesto reale. La bellezza dell’Irlanda si estendeva oltre le città. Esplorando la campagna, sono rimasto affascinato dai paesaggi mozzafiato: le scogliere di Moher e le colline di Connemara. Ogni luogo raccontava una storia e ogni persona incontrata aveva un aneddoto da condividere, spesso legato alla ricca tradizione orale irlandese. Ascoltare e parlare con loro mi ha permesso di migliorare il mio inglese colloquiale e apprendere nuove espressioni idiomatiche. La cultura irlandese è intrisa di musica, danza e leggende.  L’ospitalità degli irlandesi mi ha colpito particolarmente. Ovunque andassi, le persone erano sempre pronte a offrire un sorriso e una parola gentile, rendendo ogni interazione un momento piacevole per migliorare il mio inglese. L’accento irlandese, inizialmente una sfida, è diventato più comprensibile con il tempo, arricchendo il mio vocabolario.

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DocuFilm "Women"

Ho avuto anche l’esperienza di vincere nella scrittura della miglior recensione del Docufilm “Women” e andare sul giornale di Treviglio. Questo è quello che ho scritto:

Nel turbinio caotico del nostro mondo, le voci delle donne spesso si perdono nell’eco del silenzio, un silenzio che il docufilm “Woman” spezza con la forza di un uragano. Attraverso l’obiettivo sensibile della regista Anastasia Mikova, questo film illumina le storie intime e potenti di donne provenienti da ogni angolo del globo, un viaggio che non solo incanta gli occhi ma risveglia l’anima. Da New York a New Delhi, da Parigi a Phnom Penh, “Woman” ci guida attraverso un mosaico emozionante di esperienze femminili, tessendo insieme le sfide, le lotte e i trionfi di donne coraggiose e determinate. Attraverso interviste toccanti e racconti personali, il film getta una luce brillante sulle complessità della condizione femminile nel mondo contemporaneo, un ritratto vivo e pulsante che sfida i confini della nostra comprensione. Ma al cuore di questo capolavoro cinematografico, c’è una domanda che risuona come un eco nelle profondità della nostra coscienza: come possiamo davvero comprendere e affrontare le sfide universali che le donne affrontano, indipendentemente dalla loro provenienza geografica o sociale? Questa domanda non è solo un invito alla riflessione, ma un richiamo all’azione, un’imperativa chiamata a riconoscere e rispettare l’uguaglianza di genere come fondamento irrinunciabile di una società giusta e equa. In una scena indimenticabile, vediamo una donna che, nel cuore di un ambiente ostile, lotta con fermezza per difendere i suoi diritti, un’icona di determinazione e resilienza che risplende come una stella nel buio della discriminazione. Questo passaggio incarna la forza e la bellezza delle donne che sfidano le avversità con coraggio e dignità, un richiamo che risuona nel profondo del nostro cuore e ci spinge a lottare per un mondo dove ogni donna possa vivere libera e pienamente realizzata. Le questioni affrontate in “Woman”, dalla violenza di genere alla discriminazione, non sono estranee alla nostra comunità, sono parte integrante della nostra realtà quotidiana. Questo film non solo ci offre uno specchio in cui rifletterci, ma ci invita anche a rompere il silenzio e a parlare con voce ferma e chiara contro le ingiustizie che ancora affliggono le donne nel nostro mondo. “Woman” non è solo un documentario, è un manifesto di speranza e cambiamento, un faro che illumina il cammino verso un futuro più giusto e inclusivo per tutti. Ci ricorda che le storie delle donne non sono solo storie di sofferenza, ma di forza, resilienza e speranza, storie che devono essere ascoltate, rispettate e celebrate. Perché solo quando le voci delle donne sono libere di risuonare in tutto il loro splendore, solo allora possiamo veramente dire di vivere in un mondo dove l’uguaglianza e la dignità sono garantite per tutti.

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