Mi chiamo Sebastiano e ho diverse passioni, tra cui la grafica.
Per questo motivo ho scelto di frequentare l’Istituto Tecnico Zenale Butinone di Treviglio (BG). In questa scuola ho imparato ad utilizzare software come Adobe Illustrator,Photoshop e Premiere. Mi piace disegnare, ma oltre alla grafica coltivo altre passioni e interessi: nel tempo libero mi piace giocare ai videogiochi, guardare film e cartoni, seguire la politica, studiare la storia e gli aspetti militari.
Non so ancora quale lavoro intraprenderò una volta finita la scuola, ma mi è sempre piaciuto fare il doppiatore oppure il game designer, entrambe figure per le quali ci si prepara con percorsi di studio che si trovano alla Mohole, l’Accademia che più probabilmente sceglierò dopo la maturità.
La mia curiosità mi ha spinto infatti a esplorare il mondo del doppiaggio, che ho scoperto grazie a un episodio significativo durante l’infanzia. Quando avevo circa otto o dieci anni stavo guardando un documentario sul Bigfoot (indovinate, sì, su Discovery Channel), uno dei classici programmi con cui i creduloni si imbambolano. Durante l’intervista all’uomo del filmato, sentivo una voce bassa in sottofondo, che tutti più o meno abbiamo notato guardando programmi simili. Chiesi a mio padre perché ci fossero due voci diverse e lui mi spiegò che la voce italiana era stata aggiunta tramite un doppiaggio e quella in sottofondo, in inglese, era la voce originale dell’uomo intervistato. Questo mi ha portato in seguito a esplorare ulteriormente questa tecnica su internet e ad apprezzare i grandi nomi del doppiaggio italiano, come Pino Insegno e Marco Balzarotti.
