Io

La mia infanzia
Le superiori
Le mie passioni
I miei progetti futuri
Ciao, sono Linda e voglio condividere con voi la mia storia.

Sono nata il 28 giugno 2004 in provincia di Milano, figlia di genitori tunisini immigrati in Italia alla ricerca di una vita migliore. Mio padre ha vissuto in Italia per diversi anni grazie al lavoro di mio nonno, un pescatore che viaggiava tra la Sicilia e la Tunisia per sostenere la sua famiglia. Seguendo le orme del nonno, sia mio padre che mio zio si trasferirono in Italia per lavorare. Dopo diversi anni, i miei genitori si sposarono e mio padre portò con sé mia madre in Italia. 

Sono la primogenita di quattro fratelli e la mia infanzia è stata segnata da alti e bassi, soprattutto a causa delle difficoltà familiari. Ho avuto problemi a scuola, ma con l'aiuto dei miei professori sono migliorata. Durante le medie ho affrontato il bullismo e la perdita di mia nonna, oltre alla malattia di mio padre. Nonostante ciò, sono riuscita a superare ogni avversità ottenendo buoni risultati.

Con la terza media arrivò il momento di prendere  la più grande decisione della mia vita, quella che poi mi avrebbe indirizzato verso il mio futuro lavorativo, la scelta della scuola superiore. Non avevo la minima idea di quale scuola frequentare, partecipai  a vari openday, ma niente riuscì a colpirmi, l'unico mio reale interesse era il disegno, soprattutto quello tecnico, così, grazie ai consigli dei miei professori di allora, scelsi l’Istituto Zenale e Butinone con indirizzo grafico e comunicazione.
Prima di iniziare le superiori mi ero ripromessa di cambiare, di mostrarmi più estroversa e socievole, e così feci,  mi inserii in un gruppo in classe senza troppa difficoltà. Ovviamente tutte le belle cose nella mia vita non sono durature e, con il COVID e la quarantena forzata, mi ritrovai sola e intrappolata a casa. 

Decisi di rifare il terzo anno dopo essermi sentita soffocare durante la quarantena e mi feci bocciare di proposito. La lontananza dalla scuola mi espose ai problemi familiari, ma non mi arresi. Mi riavvicinai allo studio, mi impegnai seriamente e trovai nuovi amici.

Ritrovai la passione per l'indirizzo scelto e lo vidi come possibile lavoro futuro.
Non ho fatto molto nei miei diciannove anni di vita, ma ho delle passioni che fin da piccola nutro costantemente. Amo leggere fin dalle elementari grazie al consiglio della mia maestra di italiano per diventare più veloce. Solo che iniziai a prendere troppo seriamente il suo consiglio e mi persi in mezzo ai libri che sono per me un modo per sfuggire alla realtà e per immedesimarmi nei panni dei protagonisti.

Un'altra mia via di fuga e passione è la musica, un altro universo parallelo che mi cattura e mi fa sentire viva. Ascolto tutti i generi praticamente, con le mie playlist che riflettono ogni mio stato d'animo. La musica fa parte di me da sempre, la ascolto tutto il giorno qualunque cosa io faccia, è la colonna sonora della mia vita confusionaria.

Recentemente ho riscoperto l'amore per la fotografia, catturando momenti e creando ricordi visivi che mi definiscono. Tutti gli scatti che faccio, anche se sicuramente possono non essere professionalmente corretti, mi rispecchiano, come se una parte di me rimanesse impressa nello scatto stesso.
Grazie a questa scuola ho avuto la possibilità di imparare a conoscere due mondi che vorrei approfondire meglio alla fine di questa esperienza scolastica: la grafica, che seguirò meglio come ambito lavorativo grazie alle competenze raggiunte con la frequenza dello Zenale, e dall'anno prossimo che avrò modo di potenziare con l'Accademia che andrò a frequentare, mentre la fotografia la vorrei approfondire individualmente come passione, viaggiando in giro per il mondo e catturando sempre più momenti della mia vita degni di essere stati vissuti.
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