Questo progetto si è concentrato sui temi ambientali e in particolare sulle regole che l’Unione Europea vuole mettere in campo per salvare l’ambiente e per promuovere lo sviluppo sostenibile.
Abbiamo affrontato lo studio dell’Agenda 2030, ovvero gli obiettivi che dobbiamo proporci di raggiungere per dare il nostro contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Ognuno di noi infatti può aderire e rispettare queste regole per il bene di tutti.
L’Agenda 2030 mira a garantire il benessere di tutte le persone, lo sviluppo economico, la protezione dell’ambiente.
Affronta aspetti come la pace, lo stato di diritto e il buongoverno, essenziali per la promozione dello sviluppo sostenibile. Ci aiuta a condividere l’impegno per garantire un presente e un futuro migliore al nostro pianeta e alle persone che lo abitano.
Nello specifico, l’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia, si basa su cinque concetti chiave, rappresentati da cinque “P”: Persone; Prosperità; Pace; Partnership; Pianeta.
In particolare ho voluto affrontare alcune tematiche dell’obiettivo 12. Tra queste ho analizzato e sviluppato i sotto obiettivi che riguardano il raggiungimento della gestione sostenibile e l’utilizzo efficiente delle risorse naturali;
In particolare il mio lavoro ha riguardato i passaggi dal riciclo della plastica concentrandomi sul modo di ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo.
La mia scelta è ricaduta su questo aspetto perché rappresenta una delle azioni che tutti possiamo realizzare nel quotidiano.
Ogni consumatore, infatti, è chiamato ogni giorno a effettuare una corretta raccolta differenziata, non solo per preservare l’ambiente in cui viviamo ma anche perché la plastica, se riciclata, rappresenta una vera e propria risorsa.