Tutto nasce negli anni Sessanta, con gli studi del neurofisiologo americano Paul MacLean (su impulso del presidente Truman) che elaborò la teoria scientifica del cervello tripartito: un modello dell’evoluzione umana che spiega la coesistenza, nel nostro organo più importante, del “cervello rettiliano” (il più antico, attivo da mezzo miliardo di anni e dedito a soddisfare i bisogni innati), assieme al “sistema limbico” (responsabile dell’emotività) e al più recente, la “neocorteccia” (200 milioni di anni) nella quale risiedono le capacità di ragionare e astrarre. In sintesi, il “DNA” della nostra personalità.