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Presentarsi è la cosa più facile al mondo, o forse no. Se partiamo dalle formalità, non è certo complicato: mi chiamo Virginia Abram, ho 18 anni, abito a Melzo, in provincia di Milano. Tuttavia, il mio nome racconta poco di me. Sono una ragazza empatica, solare e disponibile, amo aiutare e ascoltare gli altri. Sono cresciuta in una famiglia unita che sin da piccola mi ha insegnato dei valori che mi hanno aiutata a diventare la persona che sono oggi: l’educazione, l’amore, l’onestà e la correttezza. Mi è sempre piaciuto studiare ma in particolare questi ultimi 5 anni mi hanno appassionata e fatta avvicinare al mondo della pubblicità, del video e della grafica; un mondo che prima dell’inizio delle superiori non conoscevo; un ambiente pieno di creatività e fantasia che mi ha appassionata e fatto scoprire molte cose nuove, anche se non lo vedo fermamente nel mio futuro. Come progetto ho intenzione di iniziare a settembre l’università statale a Milano, in infermieristica pediatrica; amo i bambini e averli attorno, cosa che sicuramente mi ha trasmesso mia mamma che ha sempre lavorato con loro. Penso sia importante in un contesto del genere instaurare un rapporto con le persone. Mi sento comunque, nel complesso, a mio agio nel mondo, nel mio almeno. Vivere mi piace. Ho diversi amici, anche se ho scoperto, a mie spese, che non è troppo prudente essere sempre sinceri nel rivelare se stessi agli altri. Abbassare la guardia mette a rischio di rimediare sonori ceffoni. Credo però che le delusioni aiutino a maturare e a fortificarsi.
Forse non è un quadro entusiasmante quello che ho tracciato su me stessa. Ma devo crescere e ho fiducia di diventare una donna dalla personalità compiuta e affascinante. Prima però, lasciatemi il tempo di capire faticosamente e lentamente chi sono.