Mi chiamo Michela e sono nata il 25 maggio 2003 a Seriate, in provincia di Bergamo.
Fin da piccola sono sempre stata una bambina molto tranquilla, parlavo e giocavo con tutti. Iniziate le scuole medie però divenni molto timida e purtroppo, ora come ora, realizzo tutte le occasioni perse a causa del mio carattere.
Ho sempre avuto una passione per il disegno e per tutto ciò che riguarda l’arte e la creatività. In realtà questo interesse nacque all’incirca nel periodo appena prima della scuola elementare mentre fino a quel momento ne provavo addirittura disprezzo.
Questa passione riuscii a coltivarla e portarla avanti durante il periodo delle scuole medie, soprattutto grazie alle ore svolte di disegno in classe. Finché arrivata alla scelta della scuola superiore, già di per sé complicata, la mia professoressa di italiano e storia, distrusse i miei sogni rispetto alla scelta del liceo artistico, dicendomi che non ero capace e che addirittura mi avrebbero bocciato subito al primo anno, solo per la poca dedizione allo studio delle sue materie.
Passando le estati ad aiutare mio papà nel suo studio grafico, sviluppai un certo interesse per il mestiere di Graphic Design e grazie a ciò scelsi di iscrivermi ad un corso regionale nell’ambito della grafica perché andava incontro sia alla mia passione sia alla mia voglia di studiare, ma col passare degli anni il disegno lo accantonai.
Sin dalla mia infanzia ho avuto problemi nel campo delle relazioni: divenni amica di una bambina, ma il nostro rapporto non fu mai di vera amicizia; durante le scuole medie ebbi la possibilità di fare nuove amicizie, ma nessuna di esse durò a lungo.
Iniziate le scuole superiori le cose non cambiarono molto: mi iscrissi all’indirizzo IeFP dell’istituto Zenale e Butinone in cui mi inserii bene, ma non legai con nessuno e mi dedicai molto allo studio.
In seconda iniziai l’alternanza scuola-lavoro e grazie alle conoscenze di mio papà, trovai una tipografia vicino a casa: Tipolitografia Ghisleri in cui passai solamente una settimana.
In terza, grazie ad un’amica di mia mamma, ebbi l’opportunità di frequentare, per un mese e mezzo, l’alternanza scuola-lavoro a Milano in un Creativity Hub, Brigh.ly, dell’azienda FGMC S.R.L. specializzata nel marketing digitale e il coinvolgimento dei consumatori è al centro di tutto il loro business. Esattamente un paio di giorni prima di concludere questo percorso, al telegiornale annunciarono i primi casi di Covid-19 e fui costretta a terminarla in anticipo poiché da qui iniziarono i due lunghissimi anni di quarantena. Conclusi il terzo anno senza vedere i miei compagni, alcuni dei quali non vidi più perché non portarono a termine gli studi.
durante questi anni rimasi sola, ebbi il coraggio di lasciare il ragazzo di allora e iniziai un percorso con me e solo per me. Cambiai indirizzo dall’IeFP al Tecnico Grafico e grazie a questo ebbi le idee molto chiare sul futuro che avrei voluto intraprendere. Conobbi delle amiche meravigliose con cui tuttora condivido molte cose e ebbi la possibilità di fare nuove esperienze come l’alternanza scuola-lavoro presso Edoomark, un’impresa sociale che si occupa di didattica e formazione esperienziale, e la gita a Berlino.
Sono sempre rimasta sola, ho sempre dovuto affrontare i miei problemi da sola. I miei genitori iniziarono le pratiche per la separazione quando avevo solo 14 anni, divorziarono e infine mio papà andò a vivere altrove.
Il divorzio non lo sentii molto per il semplice motivo che io ho sempre visto i miei genitori separati, o facevo le cose con mia mamma o con mio papà e a causa di ciò, mi rendo conto ora, che sono cresciuta con una visione dell’amore un po’ distorta, vedendo i miei genitori insieme ma infelici.
Ora vivo con mia mamma con la quale ho un rapporto invidiabile, lavoro in un bar da maggio 2022 grazie al quale ho evoluto moltissimo il mio carattere; ho trovato finalmente un’Università dove iscrivermi che ha il corso di Graphic Design nel quale insegnano anche a comunicare attraverso l’illustrazione; mi diverto con le persone che più amo e sono felice con me stessa.