Ho sempre visto il futuro come una terra remota, come un’isola sperduta nell’oceano, come un granello di sabbia nel deserto.
Mi sono sempre sentita troppo giovane per pensare a una cosa così grande e importante come il domani; “il futuro è per i grandi” mi dicevo “il futuro è per chi sa cosa fare nella vita” pensavo.
Per gli stessi motivi: forse per paura, forse per vergogna, alla domanda “Cosa farai da grande?” ho sempre risposto con incertezza.
La realtà è che io so cosa fare, io ho sempre saputo qual è la mia strada.
Fin dall’infanzia porto dentro di me una forte passione per il disegno, per la pittura e per l’arte.
Nonostante i miei sogni fossero sempre stati lì, pronti ad esplodere, ecco che mi è stato prontamente consigliato di riporre tutto in un cassetto e chiuderlo a chiave.
Così ho fatto; ho nascosto carta e colori nel mio cuore e ho passato anni a cercare la mia strada nei sogni di altre persone.
È passato tanto tempo da quel giorno e adesso il tempo scorre più veloce, e insieme a lui il futuro che tanto ho temuto si fa sempre più vicino.
È passato tanto tempo da quel giorno e adesso io sono cresciuta, ho vissuto le mie scelte e ho capito i miei errori.
È passato tanto tempo da quel giorno e io ho riaperto quel cassetto, perché ho deciso che seguirò i miei, di sogni, non quelli di altri.