RELAZIONE DELLA PROGETTAZIONE DI UN MONOGRAMMA PERSONALE “ZR”
Per la progettazione di un monogramma di lettere ZR (dal mio nome e cognome Riccardo Zipponi) ho proceduto in varie direzioni. Alcune idee che ho scartato consistevano nell’iscrivere le due lettere all’interno di un cerchio, o cercare di disegnare le lettere come oggetti impossibili, illusioni ottiche di tipo cognitivo che raffigurano degli oggetti tridimensionali che non possono esistere nella realtà in quanto in contrasto con le leggi della geometria. Per quanto riguarda il finito sono partito da un’idea che ho sviluppato in due modi: dapprima scomponendo le lettere (prese in stampato maiuscolo) in vari e segmenti, poi cercando di nascondere alcune di queste parti avvalendomi dei principi della Gestalt, così che fossero comunque riconoscibili. Di conseguenza ho cercato di unire questi segmenti tra loro in modi non convenzionali, talvolta unendo alcuni pezzi della Z ad altri della R. Non trovando soddisfacenti i risultati, con la rimozione della gamba verticale della R sono riuscito a creare un tracciato che può essere ricreato a mano con un tratto unico.
Per quanto riguarda il colore, ho eseguito prove su tonalità tenui della scala Pantone (tra le quali lilla e acquamarina), ma non le ho trovate molto d’impatto; ho a quel punto optato per un blu acceso (Pantone P 109-8 C). Il colore comunica serenità e calma, rimandando al colore intenso e non eccessivamente chiaro di alcuni cieli e penso si adatti adeguatamente alla forma molto decisa e robusta del logo stesso. Ho scartato il nero perché sarebbe risultato troppo semplice, anche se reputo sia applicabile senza problemi come variazione.