Se per professione intendiamo una qualsiasi attività che comporti impegno e dedizione, allora posso ritenermi un ragazzo “professionale”. Già l’essere studente è di per sé una professione. Nel corso di questi anni mi sono appassionato ad alcune discipline, come Progettazione multimediale e Laboratori tecnici. In particolare mi è piaciuto lavorare sulle campagne di marketing, sulla realizzazione di packaging e manifesti pubblicitari. Ho imparato anche a realizzare video con diverse tecniche, come lo stop motion. Uno dei progetti che mi ha più coinvolto è stato la realizzazione di un trailer cinematografico sul genere caper movie (ovvero film che hanno al centro un “colpo grosso”).
Ma non sono uno che si accontenta facilmente, così all’età di 17 anni ho deciso di affiancare alla mia professione di studente un’esperienza lavorativa vera e propria: quella di speedy pizza. Il mio scopo era capire il vero valore dei soldi, aiutare i miei genitori e soddisfare qualche mio desiderio. Oggi continuo ad affiancare il lavoro allo studio e devo dire che questa esperienza mi ha formato molto.
Oltre alla scuola e al lavoro porto avanti anche la passione per il calcio. Ho iniziato a giocare all’età di 10 anni, cioè tardi rispetto ai miei coetanei, ma nonostante ciò mi ritengo un buon giocatore, soprattutto per la determinazione e la grinta che metto nel dare sempre il 100% di me stesso. Giocare è un momento di sfogo in cui libero la mente da tutti i problemi e dai pensieri negativi.
Non ho ancora le idee chiare sul mio futuro. L’’ideale sarebbe riuscire a trovare un lavoro part-time per poter continuare gli studi così da aver più possibilità di trovare un lavoro qualificato nell’ambito grafico e pubblicitario.