In primo luogo, per la realizzazione della mia locandina, ho pensato ad un titolo e un sottotitolo che potessero colpire ed attirare lo sguardo di un possibile lettore: come Headline ho scelto “Punta su te stesso” mentre come Sub headline “non affidarti al gioco, rivolgiti a noi”.

L’obiettivo è infatti esortare gli individui ludopatici, e le famiglie con un componente soggetto alla ludopatia, a chiedere aiuto e rivolgersi alle varie associazioni presenti sul territorio.

Per la parte grafica mi sono concentrato sul fattore psicologico della malattia. Ho pensato ad un Visual che potesse rappresentare il controllo che questa condizione psicologica ha su di un individuo affetto.

Il visual raffigura dunque delle fiches che fuoriescono dalla testa di una figura posta di profilo, con la parte superiore aperta, come per poter “sbirciare” nella mente del malcapitato e poter vedere cosa succede al suo interno.

Ho deciso di rappresentare metaforicamente il concetto dell’inclusione progettando un ponte, con un buco al centro, che separa due soggetti intenti ad incontrarsi ma impossibilitati dall’ostacolo. I due protagonisti, che reggono due forme con le braccia, hanno la possibilità di incontrarsi solo mettendo i propri cubi l’uno di fianco all’altro, completando il passaggio. 

 

Il messaggio dietro l’illustrazione è chiaro: solo impegnandosi e mettendosi a disposizione l’uno per l’altro si possono superare gli ostacoli e in questo caso avere la possibilità di aiutare le persone, anche quelle diversamente abili, ad essere integrate in un gruppo, comunità o nella scuola. 

Il logo è stato realizzato a seguito della richiesta della realizzazione di un nuovo logo per l’ente in questione.

Data l’importante funzione di supporto agli adolescenti ed agli infanti esercitata dall’ente, ho deciso di rappresentare un bambino dolcemente sorretto da una mano, che allunga il suo braccio verso la parola “Garante” contenuta nel logo, a rappresentare la richiesta d’aiuto dei bisognosi.

Ho scelto di usare come tema centrale del mio manifesto le figure dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. I due sono rappresentati idealmente, attraverso i loro contorni, per rivedere i due personaggi in una chiave diversa dal solito. L’Headline ed il Sub Headline portano gli occhi sulla piaga che in passato hanno già provato a sgominare ed evidenzia come ancor oggi, nonostante ciò che si è fatto in passato, sia un problema attuale.

L’obiettivo degli elaborati è quello di portare l’attenzione sulla figura femminile e sul processo di emancipazione da loro percorso. Per quanto riguarda il visual ho voluto creare una sorta di mosaico, inserendo tutte le figure di spicco appartenenti al genere femminile e mostrando come esistano numerose donne capaci di influenzare e cambiare la storia. Ho inoltre deciso di usare il colore della femminilità, il rosa, all’interno dei testi per portare ancor di più l’attenzione sul tema trattato.