Ciao,
mi chiamo Natasha e questa sono io.
Riassumendomi, mi reputo una ragazza abbastanza semplice, spontanea, spesso anche testarda, decisa e che lotta sempre per ciò che ritiene giusto, non dando mai nulla per scontato.
Sin da quando ero piccola sono sempre stata abbastanza riservata, a volte anche timida, ma questo non mi ha impedito di stringere delle amicizie durature.
Sono una ragazza curiosa, sempre incline a imparare cose nuove e a fare nuove esperienze, anche varie tra loro, infatti non amo la monotonia. Questa caratteristica però ha reso difficile la scelta tra i vari istituti di scuola superiore, perché avevo molti interessi, molte parti di me che volevo portare avanti. Ad esempio, mi sono sempre piaciute la letteratura e la scrittura, soprattutto per quanto riguarda il mondo Fantasy, per questo volevo fare la scrittrice. La mia passione per la chimica e la medicina e la voglia di aiutare le persone mi spingevano a diventare medico di pronto soccorso oppure neurologa. Per un certo periodo poi volevo diventare un’atleta olimpica, ma anche biologa marina per studiare e aiutare le creature acquatiche che soffrono per l’inquinamento ambientale.
Ma non ho scelto nulla di tutto questo, infatti, nel momento in cui all’orientamento per le scuole mi sono trovata davanti lo Zenale, ho scelto la grafica.
Inizialmente non ero nemmeno sicura di continuare, non sentivo di essere fatta per questo settore, ma non per questo mi sono arresa. Piano piano ho cominciato ad appassionarmi ed ho riscoperto la creatività che mi caratterizzava da bambina (e che a volte mi rende tale anche oggi) e quella voglia di disegnare e illustrare su carta i miei pensieri e le mie fantasie, cosa che per anni avevo accantonato.
Qui ho riscoperto un lato di me ancora più curioso, quel lato che cerca sempre l’essenza e il mistero che sta dietro alle cose, per renderle mie e trasmettere attraverso un’illustrazione ciò che percepisco.
Non mi reputo ancora brava, perché sono giovane e ho molto da dover imparare, ma, essendo una persona tenace, una che non si arrende, continuerò per questa strada convinta della scelta che ho fatto, perché ormai mi reputo una grafica.